Io fin da bambina partecipo al 25 aprile, i miei genitori, i miei nonni e i miei zii, che erano partigiani, mi hanno sempre portata a questa festa nazionale con grande entusiasmo, in qualsiasi parte d'Italia (visto che ho parenti ovunque), dove io mi trovavo quel giorno, si andava alla festa tutti insieme.
A Udine partecipo da diversi anni con la Bande Garbe dove ognuno ha uno strumento e accompagna il corteo della mattina tra musiche e una canzone sola (perchè solo quella sapevamo a memoria) Bella Ciao eravamo ogni anno circa una decina/dozzina. Bella Ciao la cantavamo solo noi ma era molto apprezzata, i vecchietti e le vecchiette partigiani si commuovevano, ti baciavano e ogni anno una signora in via Poscolle lanciava dalla finestra garofani rossi salutandoci. Per me questa festa era ed è grande emozione. Dall'anno scorso però la bande garbe non viene più eravamo solo in 5 e cantavamo a squarciagola, ma da quest'anno non ci saranno neanche quei pochi, da qui la mia idea del coro popolare della resistenza, qualcuno che canti quelle canzoni vere che raccontano una parte importante della nostra storia e che vadano a colmare un vuoto popolare di questa festa per fare in modo che anche i giovani possano conoscerle e ricordarle. Quando ho parlato con il Circolo Arci Mis(s)kappa e con l'ANPI di Udine di questo mio sogno loro mi hanno appoggiato pienamente c'era solo da trovare chi professionalmente poteva guidare questo coro e qui arriva Nicoletta Oscuro che subito coinvolge Claudia Grimaz due professioniste che ci hanno guidato con entusiasmo e grande professionalità per poter avere un dignitoso debutto il 25 Aprile a Udine. Ora il coro è composto da una quarantina di persone e guidato sempre da Nicoletta Oscuro e Claudia Grimaz, la partecipazione è entusiasta ed emozionante, il suo futuro promette molto bene e le persone che ne fanno parte sono "speciali" e belle.
Questo è la storia di questa vicenda partita da una delle tante emozioni e vissuta da me nell'unico modo che so vivere le situazioni che amo con la pancia più che con la testa. Ringrazio tutti ma proprio tutti i componenti del coro, il Misskappa, l'ANPI, le due splendide maestre, per aver fatto in modo che questo mio sogno si realizzasse in un modo così splendidamente emozionante. Ornella
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