Cerca nel blog

giovedì 3 marzo 2016

Ecco in breve le prossime uscite del coro:


- Domenica 10 aprile 2016 ore 10 a Portogruaro sala municipio : partecipazione alla commemorazione del partigiano Dino Moro a cui è intitolata la sezione dell'ANPI  di Portogruaro

- Domenica 24 aprile ore 18 a Udine: alle 18.00 cerimonia di Borgo Villalta,
alle 21.00 cantata in loggia del Lionello in contemporanea al lancio fuochi tricolore dal castello in ricordo dei partigiani fucilati alle carceri di Udine

- Lunedì 25 aprile ore 10 a Udine : alle 10 corteo della Liberazione
alle 11.30 esibizione presso il monumento alla Resistenza di piazzale XXVI Luglio assieme ai cori delle scuole
- ore 13.00 Parco Rubia PRADAMANO Pranzo nell’area festeggiamenti
La festa si svolgerà anche in caso di maltempo
nel pomeriggio
LETTURE RESISTENTI con il GRUPPO PALIO TEATRALE STUDENTESCO UDINE
CANZONI PARTIGIANE con il CORO POPOLARE DELLA RESISTENZA
TURBO FOLK ITALOFURLAN con ALDO SBADIGLIO E LA FAMIGLIA ANANAS

- Sabato 30 aprile ore 10 a Tricesimo: cerimonia per la Liberazione 


CONVEGNO INTERNAZIONALE








“DONNE DELLA RESISTENZA”

4 marzo 2016

Teatro Palamostre - Udine

Teatro San Giorgio – Udine








WOMEN OF THE RESISTANCE








Il progetto “Women of the Resistance”, finanziato dall’Unione Europea attraverso il

programma EACEA - Europe for citizens, è stato sviluppato dall’associazione PiNA di

Capodistria (SLO) in partenariato con: cooperativa Bonawentura (IT), La Giordola (IT),

Associazione Quarantasettezeroquattro (IT), Foundation for partnership and civil society

development (CRO), CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (IT), Istrska

regija (CRO).








IL PROGETTO








Il progetto prende spunto dal ritrovamento dei diari di Maria Antonietta Moro, una donna

che durante la Seconda Guerra Mondiale svolse la sua professione di infermiera al confine tra

l’Italia e la Jugoslavia. Grazie al suo lavoro, entrò in contatto con la resistenza curando

partigiani sloveni feriti e con rapida maturazione politica, passò dalla loro parte superando,

con grande forza di pensiero, tutte le remore dell’educazione cattolica di una ragazza di

paese della pianura friulana. Dai Diari emerge l’esperienza intensissima di una giovane donna

che cerca una nuova se stessa nell’accettazione del rischio estremo, in nome di una

solidarietà umana che diventa ben presto consapevolezza politica.

Il progetto intende evidenziare quanto importante e difficile fu per le donne prendere la

decisione di re-agire e quante diverse forme assunse il dissenso verso il regime e la guerra; si

rifletterà sui valori che motivarono queste donne, sui sacrifici che si resero necessari, sull’

“eredità” che esse ci hanno lasciato e sui cambiamenti che quelle azioni hanno avuto o

ancora hanno sulla nostra società.

Le attività che verranno organizzate nel corso del progetto sono molteplici e prevedono

laboratori nelle scuole superiori italiane, slovene e croate, attività di scrittura creativa e di

realizzazione di prodotti multimediali, l’organizzazione di un convegno internazionale a Udine

e di una “Resistance Excursion” interattiva-partecipativa a Trieste.








IL CONVEGNO








Relatori e relatrici saranno chiamati a discutere delle diverse forme di coinvolgimento delle

donne nei meccanismi di opposizione al regime e alla guerra: un primo panel (mattutino) sarà

dedicato ai giovani, agli studenti e ai loro docenti e ruoterà attorno al dialogo con una

testimone d’eccellenza: Lidia Menapace. Il suo racconto si inserirà all’interno di una più

ampia contestualizzazione del tema fornita dalla giovane storica Michela Ponzani e dalle

letture musicate a cura dell’attrice Natalie Norma Fella e del musicista polistrumentista Paolo

Paron.

Il panel pomeridiano intende proporre a studiosi, ricercatori, docenti e a tutto il pubblico

interessato un’ampia riflessione storica sui tanti diversi modi in cui le donne resistettero al

nazi-fascismo: raccontando le storie di vita delle protagoniste; analizzando il contesto storicopolitico-

ideologico che portò al loro coinvolgimento; indagando l’immaginario sviluppato nei

diversi paesi relativamente al ruolo della donna nei moventi resistenziali; mettendo in luce

stereotipi, immaginari e rappresentazioni durante la guerra e nei decenni successivi. Si

parlerà di resistenza militare, civile e culturale; di staffette e partigiane armate, di infermiere e

operaie, di casalinghe e giovani intellettuali.

Più in generale, l’intento è di proporre uno sguardo internazionale, soffermandosi sulle

differenze tra le diverse storiografie nazionali.