CONVEGNO INTERNAZIONALE
“DONNE DELLA RESISTENZA”
4 marzo 2016
Teatro Palamostre - Udine
Teatro San Giorgio – Udine
WOMEN OF THE RESISTANCE
Il progetto “Women of the Resistance”, finanziato dall’Unione Europea attraverso il
programma EACEA - Europe for citizens, è stato sviluppato dall’associazione PiNA di
Capodistria (SLO) in partenariato con: cooperativa Bonawentura (IT), La Giordola (IT),
Associazione Quarantasettezeroquattro (IT), Foundation for partnership and civil society
development (CRO), CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (IT), Istrska
regija (CRO).
IL PROGETTO
Il progetto prende spunto dal ritrovamento dei diari di Maria Antonietta Moro, una donna
che durante la Seconda Guerra Mondiale svolse la sua professione di infermiera al confine tra
l’Italia e la Jugoslavia. Grazie al suo lavoro, entrò in contatto con la resistenza curando
partigiani sloveni feriti e con rapida maturazione politica, passò dalla loro parte superando,
con grande forza di pensiero, tutte le remore dell’educazione cattolica di una ragazza di
paese della pianura friulana. Dai Diari emerge l’esperienza intensissima di una giovane donna
che cerca una nuova se stessa nell’accettazione del rischio estremo, in nome di una
solidarietà umana che diventa ben presto consapevolezza politica.
Il progetto intende evidenziare quanto importante e difficile fu per le donne prendere la
decisione di re-agire e quante diverse forme assunse il dissenso verso il regime e la guerra; si
rifletterà sui valori che motivarono queste donne, sui sacrifici che si resero necessari, sull’
“eredità” che esse ci hanno lasciato e sui cambiamenti che quelle azioni hanno avuto o
ancora hanno sulla nostra società.
Le attività che verranno organizzate nel corso del progetto sono molteplici e prevedono
laboratori nelle scuole superiori italiane, slovene e croate, attività di scrittura creativa e di
realizzazione di prodotti multimediali, l’organizzazione di un convegno internazionale a Udine
e di una “Resistance Excursion” interattiva-partecipativa a Trieste.
IL CONVEGNO
Relatori e relatrici saranno chiamati a discutere delle diverse forme di coinvolgimento delle
donne nei meccanismi di opposizione al regime e alla guerra: un primo panel (mattutino) sarà
dedicato ai giovani, agli studenti e ai loro docenti e ruoterà attorno al dialogo con una
testimone d’eccellenza: Lidia Menapace. Il suo racconto si inserirà all’interno di una più
ampia contestualizzazione del tema fornita dalla giovane storica Michela Ponzani e dalle
letture musicate a cura dell’attrice Natalie Norma Fella e del musicista polistrumentista Paolo
Paron.
Il panel pomeridiano intende proporre a studiosi, ricercatori, docenti e a tutto il pubblico
interessato un’ampia riflessione storica sui tanti diversi modi in cui le donne resistettero al
nazi-fascismo: raccontando le storie di vita delle protagoniste; analizzando il contesto storicopolitico-
ideologico che portò al loro coinvolgimento; indagando l’immaginario sviluppato nei
diversi paesi relativamente al ruolo della donna nei moventi resistenziali; mettendo in luce
stereotipi, immaginari e rappresentazioni durante la guerra e nei decenni successivi. Si
parlerà di resistenza militare, civile e culturale; di staffette e partigiane armate, di infermiere e
operaie, di casalinghe e giovani intellettuali.
Più in generale, l’intento è di proporre uno sguardo internazionale, soffermandosi sulle
differenze tra le diverse storiografie nazionali.
Programma completo a questo link: http://www.ledonneresistenti.it/wp-content/uploads/2016/02/womenofres.pdf
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