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giovedì 28 marzo 2013

Va pensiero


Il Nabucco è la terza opera di Verdi, composta su libretto di Temistocle Solera; fu rappresentata per la prima volta alla Scala il 9 marzo del 1842. Il titolo originale era “Nabucodonosor”, poi sintetizzato, si dice, in Nabucco per l’eccessiva lunghezza del nome del re assiro.

La trama storica è basata sulla conquista di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor (587 a.C.), che mise fine al regno di Giuda, e sulla deportazione degli Ebrei a Babilonia. Il coro - comunemente noto con le parole iniziali Va’ pensiero - è quello, appunto, dei prigionieri, incatenati al lavoro, che rimpiangono la patria perduta.

Alla Scala il successo del coro fu enorme e il pubblico chiese insistentemente il bis. La sottomissione degli Ebrei e il loro canto nostalgico furono interpretati come simbolo della condizione degli italiani soggetti al dominio austriaco. Il coro del Nabucco divenne da allora uno degli inni dei moti risorgimentali, causando a Verdi qualche problema con la censura austriaca.

Ancora oggi il coro continua ad avere successo e a riscuotere il favore popolare. Esso è stato più volte proposto addirittura come Inno nazionale, ma su questo argomento è stato fatto osservare che Va’ pensiero è un canto dei perdenti: un episodio carico di dramma in cui gli Ebrei piangono la loro sconfitta senza alcuna visione di un futuro migliore. A questo atteggiamento di rassegnazione Verdi fa reagire il gran sacerdote Zaccaria che subito dopo il coro canta: Sorgete, sorgete e non piangete come femmine imbelli. 

Va, pensiero (Va, pensiero, sull'ali dorate) è uno dei cori più noti della storia dell'opera, collocato nella parte terza del Nabucco di Giuseppe Verdi (1842), dove viene cantato dagli Ebrei prigionieri in Babilonia.
Il poeta Temistocle Solera scrisse i versi ispirandosi al salmo 137, Super flumina Babylonis
Ci teniamo a inserirlo nel nostro repertorio in quanto coro di esiliati, prigionieri deportati in terra straniera. Infine non possiamo dimenticare che, ispirandosi allo stesso Salmo 137, Salvatore Quasimodo scrisse Alle fronde dei salici.

mercoledì 27 marzo 2013

Prossima esibizione del coro

VENERDI' 29 MARZO ORE  20.30 a Palazzolo dello Stella  presso la Casa del Marinaretto: presentazione n° 2 volumi di Guido Carrara "el grido del sapo" -  e "Angelina - una storia partigiana" edito Anpi Tricesimo e Tarcento - evento organizzato dall'Anpi di Palazzolo che si inserisce in una 3 giorni di eventi legati al tema della Resistenza, ci saranno anche i "Luna e un quarto".

venerdì 22 marzo 2013

Progetto fotografico

ricordo a tutti che martedì 26 Lorenza sarà al misskappa per fare le ultime foto del progetto fotografico Coro Popolare della Resistenza, se non vi siete fatti fotografare, fatelo, siamo un gruppo e magari un domani diventerà questo progetto il nostro manifesto. Una frase una faccia del CPR.

loghi

Questi i loghi proposti finora, ce ne sono altri? ci esprimiamo su quali ci piacciono o quali proprio no?
Siate partigiani e parteggiate!






mercoledì 6 marzo 2013

El quinto regimento


El Quinto Regimiento

Primo dopoguerra, fascismo e antifascismo (1918-1943)

La canzone utilizza due temi popolari, la musica di "El Vito" Testo e il ritornello di "Los contrabandistas de Ronda (Anda Jaleo)" Testo.
Fonte: A.A.V.V., Canti della guerra di Spagna 1931-1939, Vedette Albatros, 1971
Informazioni: 5a milizia popolare conosciuta come Quinto Reggimento è stato un corpo militare di volontari della Seconda repubblica spagnola durante i primi mesi del guerra civile spagnola, e divenne il fiore all'occhiello dell'esercito popolare repubblicano .

Teresina La Malcontenta


La malcontenta

Dall'unità d'Italia alla Grande Guerra (1870-1914)

Fonte: Currà A., Vettori G., Vinci R., Canti della protesta femminile. Contributi alla presa di coscienza d'una nuova cultura rivoluzionaria, Newton Compton Editori, Roma 1977
Informazioni:
Conosciuta anche come "Dirindina la malcontenta".
Ninna nanna toscana raccolta da Caterina Bueno in Maremma.
Tipico esempio di sfogo femminile per una condizione faticosissima e sentita come ingiusta, ma che riesce a trovare espressione solo nell'intimità del momento in cui si cullano e si addormentano i figli piccoli.
Brano riproposto nel disco "Canti di donne in lotta", del Canzoniere femminista-gruppo musicale del comitato per il salario al lavoro domestico di Padova, Vedette, Zodiaco, VPA8259, 1975

sabato 2 marzo 2013

Un vessillo in alto sventola

era il canto funebre della divisione d'assalto "Garibaldi - Natisione".  Ancora oggi viene cantata ai funerali dei compagni partigiani.


PER TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO ASCOLTARE IL CORO POPOLARE DELLA RESISTENZA
Domenica 3 marzo piazza La Spessa a Saciletto di Ruda a partire dalle ore 10.30 avrà luogo la cerimonia in ricordo dei valorosi combattenti dell'Intendenza "MONTES" e la GAP Friuli trucidati dai fascisti repubblichini della caserma "Piave" di Palamanova.
per arrivare a Saciletto da Cervignano se provenite da Palmanova si arriva ad un incrocio con semaforo: si svolta a sinistra, si prosegue e al prossimo incrocio con semaforo  si svolta di nuovo a sinistra (la strada che va verso Gorizia) sempre dritti per circa 300/400 metri si arriva ad un bivio: svolta a sinistra verso Saciletto. Via La Spessa si trova a destra della via principale.

PER I CORISTI
DOMENICA 3 MARZO 
ci troviamo ore 10 in Piazza La Spessa a Saciletto di Ruda
Si canta all'aperto 
PORTATE I FAZZOLETTI